Monday, November 29, 2004

Aurora

L'alba di brace ardente
riscalda il cuore di quelli
che nella fredda mattina
sul balcone fumano solitari
con negli occhi il cielo che hanno davanti

Thursday, November 25, 2004

Blade Runner

"Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. Ed ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannoiser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. E’ tempo di morire."
Roy Beatty


Monday, November 22, 2004

Due giorni

Nel cielo come cenere sollevata dalle fiamme il volo disordinato di mille corvi neri.


La mattina stelle , alla mia destra riconosco il Carro della Grande Orsa; l'aria e' fredda ed il contrato dei colori intenso.

Gli aerei si sollevano come grandi croci nell'aria mostrando le loro costellazioni: una luce rossa e una blu, una bianca ed una lampeggiante, poi lanciano le loro luci in uno squarcio tra le nubi e li' scompaiono.

Wednesday, November 17, 2004

Insomnia

La notte occhi aperti cercano nel buio il ristoro del sonno, paura, angoscia e dolore.
Sento il respiro del mio bambino vicino a me e cerco di non far rumore.
Aspetto la luce che porti via la solitudine e la paura.
Notte di vento rabbioso,giorno di pioggia triste, lenta,e' ancora buio, la notte non mi ha ancora lasciato, nessuno spiraglio di luce.

Monday, November 15, 2004

Finita l'eta'

Finita l'eta' della inconsapevolezza comincio' quella del dolore.

Avresti voluto averli cosi' per sempre tutti attorno a quel tavolo come in una foto, poi le persone attorno al tavolo cambiarono ma rimase sempre in te l'illusione che sareste sempre stati insieme, sempre gli stessi, fedeli ad un tacito patto di amicizia e fratellanza,cosi' ragionava il cuore riscaldato dal vino e s'illudeva in quell'ora in cui per poco tutto sembrava perfetto, un mondo caldo e protettivo, accogliente.
Mangiare insieme era un atto d'amore.

Friday, November 12, 2004

it's Friday

end of the week, end of a working day in 47 minutes, tired , bored, drained, empty...

next week will be the same and the same again and we'll continue to deceive ourselves with "have a nice we"...

repetitions of the same actions....

tomorrow is Saturday , so what? I need a rest...I need to be alone...I need silence in my mind...a dark and silent room...

Thursday, November 11, 2004

write write

write write like a mad in this endless day ,
boredom is killing me ,
the mechanical repetition of my days,
meaningless meaningless

Mangiare e leggere

Mangiare e leggere, due attivita' che ho sempre amato fare insieme, dico leggere non studiare, romanzi, fumetti, magazines .

Mangiare e leggere e il mondo attorno e' circoscritto solo dalla stretta cornice della superfice del tavolo e dai bordi delle pagine, difficile sfogliare le pagine con una mano sola mentre l'altra porta qualcosa alla bocca, ma tale arte si apprende lentamente e la si usa poi con leggerezza e maestria, piccole pause per bere.

Giorno buio di nuvole grandi

Non lasceremo questo giorno senza parole. Giorno buio di nuvole grandi, giorno umido e odoroso di terra, giorno di luci al neon scrivere scrivere, battere veloci i piccoli tasti sotto le dita, riempire il vuoto bianco della pagina sullo schermo e' impellente bisogno.

Wednesday, November 10, 2004

l'approdo

L'approdo

Felice l’uomo che ha raggiunto il porto,
Che lascia dietro di sè mari e tempeste,
I cui sogni sono morti o mai nati,
E siede a bere all’osteria di Brema,
Presso al camino, ed ha buona pace.
Felice l’uomo come una fiamma spenta,
Felice l’uomo come sabbia d’estuario,
Che ha deposto il carico e si è tersa la fronte,
E riposa al margine del cammino.
Non teme né spera né aspetta,
Ma guarda fisso il sole che tramonta.

Primo Levi

dimenticare il dolore triste

dimenticare il dolore triste e lasciarsi solo scaldare dal sole tiepido di questo inizio novembre...

...ascolti in ore vuote il silenzio di dentro e il grido muto che preme contro il petto, le voci di fuori sono confuse, ovattate, un brusio informe....

Monday, November 08, 2004

Go West

no place is like home

un profondo desiderio di ovest, si' piu' a ovest, dove scompaiono i luoghi conosciuti, perdersi nella foschia in piccole strade , scoprire l'immenso dietro una curva e squarci di luce, guidando piano fino dove non ci sono piu' fili che corrono di palo in palo e non ci sono piu' case, silenzio solo tanto silenzio rotto dal fragore del mare giu' in basso.

Tuesday, November 02, 2004

Il "vero" Sean

Stare a casa in malattia, influenza, non essere al lavoro e neppure in vacanza ecco e gia' la vita riprende ritmi piu' naturali, piu' normali e sopportabili, i pensieri si schiariscono, la mente e' alleggerita.

Mi alzo presto, quando è ancora buio, grazie alla mia insonnia, vecchia compagna che mi visita ogni notte nel mio letto e ...me lo fa lasciare stufo di lottare con lei sotto il piumone

Il "vero" Sean, era un ragazzo irlandese, un enorme vikingo, alto, biondo, muscoloso e sopratutto bellissimo; lo incontrai la prima volta ad un party o un barbeque a casa del mio amico Paul a Donabate, poi ci rivedemmo sempre in simili occasioni, amava raccontare della sua vita e di tutto un po', dei diversi lavori che aveva fatto, persino il modello,rideva di se stesso e dell'effetto che faceva sulle donne, rideva come un bambino un riso largo, aperto, che trascinava,la sua risata scoppiava come un tuono che andava a morire in lontananza e rimaneva traccia solo negli occhi limpidi.
Era un tipo che non passava inosservato, entravi con lui in un pub e tutte le teste delle donne si voltavano in una sola direzione , la sua, ovviamente tu eri sulla traiettoria degli sguardi solo incidentalmente.
Si sposo' , come molti fanno, sposo' Sinead o così mi sembra di ricordare, lei e' nella Garda, non brutta, non bella ne' appariscente.

Poi un giorno seppi che Sean era andato nel Nord per fare delle immersioni, una sua passione, era andato giu'e quando e' tornato su era morto.

Mi manca la sua risata che scuoteva il suo corpo da gigante e ci faceva ridere, la sua sana e semplice vitalita', che a me mancava, mi faceva bene esserne esposto era come stare al sole dopo tanto buio e freddo, abbiamo avuto poco tempo, tu hai avuto poco tempo, forse per quello hai voluto vivere cosi' intensamente ed in fretta...